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Fobia sociale

Fobia sociale: che cos’è?

<< Mi sento come se tutti mi guardassero >>

La fobia sociale, nota anche come Disturbo d’Ansia Sociale, rappresenta un disturbo d’ansia caratterizzato dalla persistente paura di essere oggetto di osservazione e giudizio negativo in contesti sociali o durante l’esecuzione di attività in pubblico. Il principale timore è rivolto all’opinione sfavorevole degli altri. In questo contesto, le persone affette da questo disturbo temono di dire o fare qualcosa di imbarazzante o di essere giudicate come ansiose, impacciate, stupide, incompetenti, strane, goffe, deboli o “pazze”. Questa paura solitamente si manifesta quando si interagisce con gli altri, si compie un’azione sotto lo sguardo altrui o anche solo quando c’è la possibilità di attirare l’attenzione degli altri. Ad esempio, una persona può temere di essere giudicata negativamente se gli altri notano segni di ansia come arrossire, sudare o tremare. Alcuni individui possono avere ansia solo in situazioni specifiche, come parlare in pubblico o partecipare a una festa, mentre altri possono sperimentarla in molte situazioni sociali diverse, sviluppando così una fobia sociale generalizzata. Le situazioni sociali più comunemente temute includono parlare in pubblico, partecipare a eventi sociali, scrivere o firmare documenti in presenza di altre persone, fare la fila, utilizzare il telefono in pubblico o prendere mezzi di trasporto pubblici. Alcune persone temono reazioni fisiologiche imbarazzanti come perdere il controllo della vescica o vomitare. Altre persone possono essere preoccupate che gli altri notino e criticano il loro aspetto. Le persone con fobia sociale spesso evitano attivamente le situazioni temute per evitare l’ansia e le sensazioni spiacevoli associate. Questo comportamento di evitamento può portare all’isolamento sociale e al deterioramento delle relazioni. Inoltre, è comune sperimentare “ansia anticipatoria”, ovvero l’ansia che precede l’evento temuto. Questa ansia anticipatoria può intensificare il livello di ansia nel tempo, causando prestazioni scadenti quando l’individuo si trova nelle situazioni temute.

Caratteristiche della Fobia sociale

La fobia sociale è spesso accompagnata da sintomi fisici come palpitazioni, tremori, sudorazione e tensione muscolare. Inoltre, possono emergere reazioni tipiche della vergogna come arrossire, una postura rigida o il desiderio di fuggire dagli sguardi altrui.

Secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5), i sintomi chiave della fobia sociale includono:

  • Paura intensa o ansia in situazioni sociali o di performance in cui si è esposti al giudizio altrui.
  • Timore di mostrare segni di ansia e di essere giudicati negativamente.
  • Evitamento o affrontamento con grande ansia delle situazioni sociali temute.
  • Ansia sproporzionata rispetto alla minaccia reale rappresentata dalle situazioni sociali.

Il disturbo causa significativo disagio o compromette il funzionamento sociale, lavorativo o in altre aree importanti della vita.
La fobia sociale è un disturbo abbastanza diffuso, con una prevalenza stimata intorno al 2,3% nella popolazione europea. Tuttavia, molte persone non cercano aiuto per questo disturbo a causa della vergogna o della sottovalutazione del problema. La fobia sociale tende a comparire spesso durante l’adolescenza, intorno ai 15 anni, dopo un’infanzia caratterizzata da timidezza e inibizione. Può persistere nel tempo con variazioni nella gravità a seconda degli eventi di vita.

Come capire se si soffre di Fobia Sociale

La distinzione tra una condizione di fobia sociale e semplice timidezza o reazione emotiva è fondamentale per comprendere se si tratta di un disturbo clinico. Mentre emozioni come l’ansia anticipatoria, l’imbarazzo, la vergogna, il timore di essere giudicati negativamente e il timore di vergognarsi possono essere sperimentate da tutti, la chiave per riconoscere una fobia sociale è l’intensità e l’effetto limitante che queste emozioni hanno sulla vita quotidiana di un individuo. Le persone con fobia sociale vivono un’ansia così intensa e debilitante che influisce negativamente sulla loro capacità di svolgere attività quotidiane. A differenza di chi non soffre di fobia sociale, che di solito inizia a preoccuparsi poco prima dell’inizio di una situazione sociale e tende a sentirsi meno timido o ansioso durante l’interazione sociale stessa, le persone con fobia sociale si preoccupano molto prima dell’evento, si sentono sempre peggio durante la situazione temuta e possono sentirsi ancora più ansiose la volta successiva. Questo può portare all’evitamento delle situazioni sociali e all’adozione di comportamenti protettivi.

La fobia sociale può causare un notevole disagio nella vita di una persona, limitando la sua autonomia, il suo funzionamento sociale, scolastico e/o lavorativo. Questo può anche influire negativamente sull’umore, causando sentimenti di tristezza e perdita di speranza. È importante sottolineare che una diagnosi accurata dovrebbe essere effettuata da professionisti qualificati. Inoltre, molti dei sintomi della fobia sociale sono comuni ad altri disturbi psicologici, il che rende necessaria una valutazione approfondita. La fobia sociale può essere confusa con altri disturbi come il Disturbo da Attacchi di Panico o il Disturbo d’Ansia Generalizzato. Tuttavia, ci sono differenze chiave tra questi disturbi, come la natura delle situazioni scatenanti e la preoccupazione principale dell’individuo. Per quanto riguarda le cause della fobia sociale, non esiste una singola causa definitiva. Gli studi suggeriscono che una combinazione di fattori genetici, psicologici ed ambientali contribuisce allo sviluppo del disturbo. Tra i fattori di rischio ci sono la familiarità per la fobia sociale, alcune caratteristiche di personalità come la sensibilità alle critiche e al rifiuto, esperienze passate di umiliazione o derisione, livelli elevati di stress legati a cambiamenti significativi nella vita e l’educazione familiare ricevuta. È importante notare che il contributo di questi fattori può variare da persona a persona, e non esiste una causa unica per la fobia sociale.

Conseguenze e Trattamento della Fobia sociale

La fobia sociale può avere significative conseguenze nella vita di chi ne è affetto, influendo negativamente su diversi aspetti:

  • Ambito Scolastico: Le difficoltà scolastiche possono derivare dall’ansia da prestazione. Gli studenti con fobia sociale possono sentirsi ansiosi nelle situazioni di insegnamento, specialmente quando devono presentare relazioni o partecipare a discussioni di gruppo. Questo può influire sulle loro performance accademiche e, nei casi più gravi, portare all’abbandono della scuola.
  • Ambito Lavorativo: La fobia sociale può avere un impatto significativo sul lavoro. Le persone con questo disturbo possono evitare lavori che richiedono interazioni sociali significative o che comportano il parlare in pubblico. Ciò può limitare le opportunità lavorative e portare al licenziamento o all’isolamento lavorativo.
  • Ambito Sociale: Le persone con fobia sociale spesso hanno difficoltà a costruire e mantenere relazioni sociali. Possono evitare eventi sociali, feste o incontri con amici a causa della paura di essere giudicati negativamente. Questo può portare all’isolamento sociale e alla solitudine.
  • Ambito Affettivo: La fobia sociale può influenzare negativamente la vita sentimentale delle persone. La paura di essere giudicati può rendere difficile avviare o mantenere relazioni romantiche. Le persone con questo disturbo possono evitare situazioni sociali che coinvolgono potenziali partner amorosi.

Le conseguenze della fobia sociale possono contribuire a sentimenti di frustrazione, tristezza e insoddisfazione personale. Questi sentimenti possono a loro volta aumentare il rischio di sviluppare disturbi dell’umore come la depressione. Alcune persone possono cercare di affrontare la loro sofferenza attraverso l’abuso di sostanze stupefacenti nel tentativo di alleviare l’ansia sociale. Esistono diverse opzioni di trattamento per la fobia sociale, tra cui la terapia comportamentale, il social skill training (addestramento delle abilità sociali), la terapia cognitivo-comportamentale e la farmacoterapia. Spesso, una combinazione di trattamenti è raccomandata per affrontare efficacemente il disturbo. La terapia comportamentale si concentra sull’esposizione graduale alle situazioni sociali temute per ridurre l’ansia sociale. Il social skill training mira a migliorare le competenze sociali e l’adattamento alle situazioni interpersonali. La terapia cognitivo-comportamentale si concentra su cambiamenti di pensiero e comportamento per affrontare l’ansia sociale.

La farmacoterapia, che coinvolge l’uso di farmaci come antidepressivi e benzodiazepine, può essere presa in considerazione per alcune persone per ridurre l’ansia e creare le condizioni favorevoli per la terapia psicologica. Tuttavia, i farmaci non risolvono le cause sottostanti del disturbo e sono spesso utilizzati insieme alla terapia psicologica per ottenere i migliori risultati. In ogni caso, è importante consultare un professionista qualificato per una valutazione accurata e la pianificazione del trattamento più adatto alle esigenze individuali.

Psicoterapia cognitivo comportamentale sulla Fobia sociale

La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è ampiamente riconosciuta come uno dei trattamenti più efficaci per la fobia sociale. Questo protocollo terapeutico segue una serie di passaggi chiave per aiutare il paziente a gestire e superare la fobia sociale:

  • Formulazione di un Contratto Terapeutico: In questa fase, paziente e terapeuta definiscono obiettivi terapeutici condivisi e stabiliscono i compiti e le responsabilità di entrambi. Ad esempio, il paziente potrebbe avere compiti da svolgere tra le sessioni terapeutiche.
  • Ricostruzione della Storia del Disturbo: Si esplora la storia della fobia sociale del paziente, iniziando dal primo episodio in cui si è manifestato e arrivando alla situazione attuale. Questo aiuta a comprendere come il disturbo si sia evoluto nel tempo.
  • Formulazione dello Schema di Funzionamento del Disturbo: Si analizzano episodi recenti in cui la persona ha sperimentato ansia sociale. Questo aiuta a identificare i modelli di pensiero e comportamento associati alla fobia sociale.
  • Interventi Psicoeducazionali: Il paziente riceve informazioni dettagliate sulla natura dell’ansia e della vergogna, nonché sul loro ruolo nell’insorgenza e nel mantenimento del disturbo. Questo aiuta il paziente a comprendere meglio la sua condizione.
  • Individuazione dei Pensieri Disfunzionali: Si identificano i pensieri negativi e disfunzionali alla base del disturbo e si mettono in discussione utilizzando tecniche specifiche. Ad esempio, il terapeuta può utilizzare il dialogo socratico per sfidare i pensieri distorti del paziente.
  • Apprendimento di Tecniche di Gestione dell’Ansia: Il paziente acquisisce abilità pratiche per gestire i sintomi dell’ansia, tra cui tecniche di respirazione lenta e rilassamento muscolare.
  • Esposizione Graduale: Questa è una parte fondamentale del trattamento. Il paziente viene gradualmente esposto ai pensieri e agli stimoli sociali temuti che evita. Questo processo aiuta il paziente a desensibilizzarsi e ad abituarsi alle situazioni temute.
  • Prevenzione delle Ricadute: Alla fine del trattamento, si lavora sulla prevenzione delle ricadute, aiutando il paziente a mantenere i progressi raggiunti e ad affrontare eventuali situazioni future che potrebbero generare ansia sociale.

La TCC può essere condotta sia individualmente che in gruppo. La terapia di gruppo offre l’opportunità al paziente di confrontarsi con altre persone che condividono le stesse sfide, contribuendo a ridurre la sensazione di isolamento. Inoltre, la terapia di gruppo può fungere da esposizione graduale alle situazioni sociali temute, contribuendo così al processo di guarigione. In alcuni casi, specialmente all’inizio del trattamento, le visite domiciliari possono essere previste per sostenere il paziente nell’iniziare le esposizioni. Questo fornisce un ambiente sicuro in cui il paziente può iniziare ad affrontare le situazioni temute, prima di farlo autonomamente. In sintesi, la terapia cognitivo-comportamentale è un approccio altamente efficace per la gestione della fobia sociale, e il protocollo terapeutico descritto sopra fornisce una guida dettagliata per il trattamento di questa condizione. Tuttavia, è importante che il trattamento sia personalizzato per le esigenze specifiche del paziente, e un professionista qualificato può adattare il protocollo in base alla situazione individuale.

3079 1766 Giuseppe Scuderi
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